lunedì 25 novembre 2013

Basil seed drink


Nome: Basil seed drink (with honey)
Marca: New Lamthong
Quantità: 330 ml
Kcal: 128
Provenienza: Thailandia
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Gli ultimi pensieri della giornata vanno al deathmatch che si sta svolgendo nel mio cervello tra Filippine, Thailandia e Myanmar, che vale per l'ambito titolo di peggior paese asiatico dopo la Malesia.

I primi sono dei tremendissimi tamarri che sono riusciti a raccogliere il peggio della cultura spagnola e l'orrido della cultura americana. Sono il Messico dell'Asia però sono gentili e sorridenti.

I secondi hanno come capitale un gigantesco bordello a cielo aperto, sono riusciti a guadagnarsi la nomea di aver figlie, madri, sorelle e prozie troie e pure du fratelli trans. Un record invidiabile che batte sulla lunga distanza pure il formidabile Brasile. Però c'hanno pure i templi belli e dai, nessuno s'è mai lamentato di quando una thailandese di Bangkok possa essere disinibita.
Tranne Vendola.
Che però, dopo il quarto cicchetto ha ammesso d'aver gradito il fratello di cotanta bagascia.

I terzi possiedono una vasta terra per lo più a me incognita, avevano una dittatura di qualche tipo e hanno usanze balorde. Però non hanno mai rotto il cazzo a nessuno e sono per lo più esseri mitologici, metà uomo metà servo della gleba pagato in nero.

Nell'indecisione vince chi ha la riforma scolastica peggiore, ma il luminare mi comunica che no, documenti del 1600 non si trovano e no, non devo bullarmi di saper leggere il thailandese.

Non me la sono nemmeno mai fatta, una thailandese. Provvederò.

Ma alla fine alla Thailandia gli si perdona tutto. Riesce a decimare i turisti coglioni con malattie veneree ampiamente assortite, aiutando così il miglioramento del pool genetico mondiale.


Se Venezia adempisse alla stessa funzione, a quest'ora il Giappone dominerebbe il mondo.
Invece no, Venezia si prodiga nell'alleggerire il pool di banconote nel portafoglio di Hirohito e compagnia belligerante.

Che poi succede pure in Indonesia.


Ma io li frego.
E loro fanno la faccia tipo "ah, ma non è scemo"
E io faccio la faccia tipo "Li mortacci vostri e degli olandesi che v'hanno cresciuto così"

"È bbello er colonialismo"
"Potrei pure darti ragione"
"Davero?"
"Davvero"
C'è non capisci, tipo andà in Australia a cavalcare le zebbre e a ciularsi le native. C'è è figo"
"Localizza l'Australia"
"L'Australia è in Australia, do voi che stia, no?"
"Scusa, il deficiente sono io che ancora non t'ho finito"
"Tanto nun posso morì"
"Pace."

Si, ma alla fin fine, il Myanmar fa schifo.




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Tutto sto pippone per dirvi che sta bevanda viene dalla terra delle ragazze facili e carine.
No, non la Spagna, infierire sui nostri cuginetti ritardati sarebbe meschino pure per me.

La lattina si presenta splendidamente, con una livrea che ricorda molto i motivi usati dalla compagnia di bandiera thailandese, ovvero la Thai Airlines. Ovvero "noi c'abbiamo le hostess strafighe che tu non possederai carnalmente nemmeno fra du secoli".
L'immagine illustra tra l'altro la bevanda stessa, che come si può vedere è praticamente identica nella realtà, a patto il mio bicchiere decisamente brutto.
Notare la scritta cinese per spiegare a quei geni che stanno a nord cosa vuol dire, che tanto l'inglese per loro equivale ad una dichiarazione di guerra. Una volta per sbaglio invasero la Polonia, che ormai c'è così abituata che Varsavia è smontabile tipo Lego.
Quando vedono un convoglio avvicinarsi, la smontano. Quando esce dalla città, la rimontano. Ecco perchè la gente dice che in Polonia non c'è un cazzo di niente.

La bevanda è giallina, e la sua caratteristica principale è la presenza massiccia di semi di basilico. Essa è molto dolce, anche grazie alla presenza di miele ben evidenziata sulla lattina. Oserei pure dire di aver sentito qualche nota di banana, ma non vorrei essere accusato di avere la tessera di SEL sotto al materasso.
Il tutto ricorda un po' un chewing gum alla frutta. 

I semi sono abbastanza viscidi ma abbastanza morbidi, tanto che i più verranno ingoiati senza troppi problemi. Non sono nemmeno troppo sgradevoli a primo impatto, solo strani.
E voi smettetela di frugare tra le mie cose che no, 'a tessera 'un ce l'ho mica.


Voto:    




domenica 24 novembre 2013

Tehbotol



Nome: Tehbotol
Marca: Sosro
Quantità: 220ml
Kcal: ND
Provenienza: Indonesia
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È sera, è agosto, e io non ho niente da fare.
Stasera non si scopa, stasera non si parla, stasera la mia lei ha la rimpatriata con i vecchi compagni der catechismo e quindi no, nada, niet, tidak, a.k.a ciccio te ne vai fuori dal tuo hotel a procacciarti del cibo, o almeno muori come un eroe provandoci.

Obbedisco.

Mi aggiro a passo spedito per le vie indonesiane, mirando dritto ad un chioschetto dove vendono pollo fritto.
Si, lo so, la volete, io no, ma fa lo stesso.

                                  


Mi dirigo verso il bancone, ordino, dicono che non c'hanno quello che voglio,
Grazie al cazzo.
Riprovo, sempre in indonesiano. Stavolta c'hanno quello di cui ho bisogno, e riesco a procurarmi la mia cena, che consiste in un pezzo di pollo fritto, del riso e una bottiglietta di the.
Le posate no, che quelle sono strumento del demonio e quindi niet, fanculo, non te le diamo.

Mangio con le mani, come fanno loro, e ci prendo gusto. Regredisco goduriosamente ad uno stadio medievale per un quarto d'ora, e proprio quando sono pronto a guidare i miei valorosi cavalieri alla conquista di un villaggio a caso, mi accorgo che la preziosa vivanda è finita.

Va beh, non ci resta che pagare e andare via.

Una cosa però c'è da dire: la gente qui per strada ti saluta. Sul serio, ti saluta, ti fa ciao ciao con la manina, si ferma per dirti "haiiii" e roba simile. Qui si sta bene, oddio, qui si sta abbastanza bene. Dove vivo io di solito è tanto se non ti prendi una scarica di insulti per un'occhiata.
Come coso li, Coso, che se ne va in giro cantando "tutti quanti saponette" vicino al quartiere etnico, e si mette a fare il saluto romano ad ogni stop.
Ma qui non esiste nessun Camerata Coso, qui ci sono solo ragazzine carine e uomini di mezz'età sonnolenti. E forse, tutto sommato, è meglio così.

Qui hanno capito tutto: trattare bene lo straniero vuol dire aggiudicarsi il suo ritorno, e quindi un giro economico non da poco. Quando sei ridotto al terzo mondo, queste cose le capisci, e le fai tue. In quell'isola ho potuto davvero sentirmi a casa.

"E daje co sto romanticismo"
"Che vuoi non t'avevo mica mort'ucciso tipo un mese fa"
"No, quello era er Demone"
"Aggiornami."
"Er Demone, l'amico mio che 'ndava dietro a'a niggeriana der discount"
Ci sono più nigeriane al discount di quante stelle ci siano nell'universo."
"Anvedi che fai er Dante"
"La tua presenza mi irrita alquanto."
"Serio?"
"Raus!"

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La bottiglia e trasparente, di bella presenza, con il logo in bianco e rosso, pure abbastanza elegante. Fosse una donna la sfonderei come una linea francese durante la seconda coppa del mondo di panzer.
Il the è molto buono,  ha un gusto rinfrescante e naturale, che ricorda molto il gusto delle foglie di the in purezza. Davvero eccellente, comparato a quello schifo che ci dobbiamo bere qui in Italia.

"Qualunquista"
"Non sapevo sapessi parole così lunghe, sono fiero di te."
"Ah..."
"Ecco, siamo tornati allo standard."

Secondo quel che c'era scritto sull'etichetta, la bevanda è fatta semplicemente con estratto di the, zucchero ed acqua. Visto il gusto, potrei anche crederci.
Alla fin fine, la pubblicità è così innnoc....



Guardala, l'esperienza fatta a casalinga indonesiana.

Voto: